giovedì 3 dicembre 2009

Lettera aperta ad Alba Rosa

Cara Alba, è sempre difficile esprimere riflessioni quando – come nel mio caso – si riveste un doppio ruolo: quello di presidente di un’associazione e quello di ex amministratore pubblico. Cercherò di attenermi al primo, esprimendo le mie personalissime osservazioni, e chiedo scusa se, per la logica e la concatenazione degli avvenimenti, farò talvolta qualche riferimento al secondo. Come Presidente di Vialibera credo di poter interpretare il pensiero di tanti nostri soci esprimendo a te e a Maurizio Battistelli i nostri apprezzamenti e la nostra solidarietà per quanto avete fatto. Simili gesti sono sempre e comunque positivi. Ciò che tuttavia non riesco a capire è la vostra decisione oltremodo tardiva di rassegnare le dimissioni dai vostri rispettivi incarichi. Non essendo tu nuova alla politica, conoscevi, come conosco io ed altri (non nuovi alla politica) che cosa si stava e si sta vivendo. I fatti negativi che tu denunci e che ti hanno spinto alle dimissioni, purtroppo, non sono avvenimenti nuovi e non prevedibili ma risalgono a vecchia data così come sono vecchi e risaputi certi atteggiamenti che nulla hanno a che fare con il bene della collettività e che tu, giustamente, dici di non condividere. Che questa fosse una giunta dedita soprattutto agli affari dell’urbanistica era chiaro a tutti, fin dal primo giorno del suo insediamento. In tempi non sospetti, io lo denunciai anche nel corso di un incontro pubblico organizzato da Vialibera, alla presenza stessa del sindaco. Non solo non ho avuto la solidarietà di nessuno ma addirittura mi sono attirato forti antipatie, anche dagli amici più fedeli! Scrivo queste righe con una grande pena nel cuore perché le poche cose che sono riuscito a fare in politica le sento ancora oggi come miei diletti figli. Ricordi quando ero Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma? Dopo anni di dibattiti e di chiacchiere, riuscii a fare la prima perimetrazione di quello che sarebbe dovuto diventare il Parco del Sughereto di Pomezia. Sulla base di quella perimetrazione si sarebbe potuto efficacemente proteggere una delle rarissime zone mediterranee di bosco a sughere. Ricordo con soddisfazione che il relativo Comitato Promotore – ancora oggi attivo e valido - nacque proprio a casa mia, in una notte d’inverno. Non vi feci mai parte, per ragioni di opportunità e di correttezza politica. Tuttavia né i partiti di sinistra né quelli di destra mi aiutarono in questo progetto. Tutt’altro. Chi ha poi definitivamente distrutto anche la speranza di fare un parco simile a Pomezia è stata proprio la giunta De Fusco che ha votato in consiglio, con la sola astensione del consigliere Francesco Boager, la fine del Sughereto! Sono seguite a raffica le autorizzazioni a nuove costruzioni, i piani particolareggiati di Torvaianica Alta, i cambi di destinazione d’uso, la totale devastazione di un territorio bellissimo, ricco di presenze storiche e culturali di rilievo mondiale. Non ricordo di aver mai sentito in questi ultimi tre anni grandi voci di dissenso. Come Vialibera, ci siamo interessati anche di Largo Brodolini. Riteniamo che la piazza, tutte le piazze, siano un elemento di grande valenza sociale e culturale. D’accordo, Largo Brodolini versava in condizioni di abbandono ma poteva e doveva essere recuperata come piazza, come punto di aggregazione sociale. Era questa la giusta sfida di un’amministrazione trasparente e dedita al bene pubblico. Dal punto di vista architettonico rappresentava la storia di questa martoriata città ed inoltre è stata costruita con denari pubblici, andati in fumo insieme alla distruzione della piazza. E’ stata tagliata, devastata e recintata come una semplice rotatoria, modificata nel suo ambiente circostante destinato dal PRG a verde pubblico, per far posto ad una strada allo scopo di dare più spazi e cubature a costruzioni private. Un regalo, un bel regalo a chi del cemento ha fatto la sua ragione di vita e di cultura! Anche in questo caso ci sarebbe piaciuto sentire forti e chiare le voci del dissenso e delle proposte alternative! Concordo con te e con Battistelli: la giunta De Fusco è sorda a molte necessità della collettività. Per questo Vialibera, nell’ambito dei suoi fini statutari, già due anni orsono, insieme ad altre undici associazioni, ha chiesto al Sindaco e alla Giunta l’applicazione di una norma della legge 142/90 e dello Statuto Comunale: l’istituzione delle consulte cittadine, mezzo e strumento di controllo, di partecipazione democratica e di conoscenza delle tante sofferenze di questa città, che tanto stanno a cuore alla nostra associazione. Risultato: il sindaco, coerente col suo usuale comportamento, non ci ha neanche risposto, ma, insieme a lui, nessuno ci ha risposto. Abbiamo poi chiesto di sederci intorno ad un tavolo per affrontare i tanti problemi di carattere sociale che investono i segmenti più disagiati e disperati della cittadinanza mettendo a punto, con le nostre sole forze, una bozza di regolamento per l'assistenza domiciliare. A fronte di un impegno pubblico dello stesso sindaco, mai nulla è stato fatto in questo senso. Arrivano infine le barriere architettoniche. Milioni di euro spesi per il rifacimento di strade e marciapiedi ma senza il benché minimo rispetto delle leggi in tema di abbattimento delle barriere architettoniche. Paventiamo così il ricorso alla Corte dei Conti perché non si possono spendere soldi pubblici senza rispettare le leggi. Ci viene allora concesso un “tavolo di lavoro” per discutere delle barriere architettoniche, della sicurezza e della qualità della vita nella città. L’Amministrazione, conscia della sua ignoranza (gravissima e colpevole) in materia, indice un bando pubblico ed assume un consulente che siede poi insieme a noi al “tavolo di lavoro”. I risultati tardano però ad arrivare. Potrei continuare la lista delle cose che non hanno funzionato fin dall’insediamento della giunta, ben tre anni, ma preferisco fermarmi qui. Tutte cose risapute, purtroppo anche da te e da Battistelli. Ecco perché non riesco a capire il vostro gesto che, seppure lodevole e foriero di speranze, è arrivato tardi, troppo tardi. Forse, se si fosse verificato prima, si sarebbe regalato un migliore servigio alla nostra città e forse si sarebbero risparmiate molte sofferenze. Auguro a voi un mondo di bene ed un futuro migliore ai nostri concittadini e ai nostri soci molti dei quali combattono ogni giorno una battaglia difficile ma silenziosa e ricca di dignità.
Giampiero Castriciano (Presidente Vialibera)

domenica 18 ottobre 2009

Pomezia: partita del cuore con i ragazzi di "Amici"

Riportiamo l'articolo pubblicato sul periodico "Città e Regione". Ci siamo permessi soltanto di cambiare le parole: "persone diversamente abili" con "persone disabili". Riteniamo infatti che anche le parole abbiano un senso talvolta perfino offensivo. Vialibera fa propria la terminologia NU circa il concetto di disabilità e disabili ed invita tutti a riflettere maggiormente sulle parole che si usano quotidianamente, soprattutto se si tratta di persone con difficoltà. Si desidera inoltre ricordare che il progetto "Canoa Insieme" sarà realizzato dall'Associazione Vialibera. (Il Presidente)

In campo con il cuore a Pomezia per promuovere la solidarietà alle persone con disabilità.
I Ragazzi della trasmissione televisiva di Amici e la Rappresentativa Comunale di Pomezia il 24 Ottobre alle ore 17.00 si incontrano allo stadio comunale per disputare la partita del cuore. Un incontro all'insegna della solidarietà e del divertimento. Un evento unico nel suo genere che per la prima volta approda a Pomezia.
Parteciperanno per la Nazionale di Amici: Michele Maddaloni (amici 2003), Antonio Fiore, Marco Gandolfi Vannini, capitano, Thomas Grazioso vice capitano (amici 2005), Amato Scarpellino (amici 2006) Alessandra Valenti, Giuseppe Salsetta, Antonino Lombardo vice capitano, Marina Marchione – madrina, Sebastiano Formica (amici 2008), Angelo Marotta, Francesco Mariottini, Jacopo Di Stefano e Piero Campanale (amici 2009)
Gli Amici della TV - e più tecnicamente la “N.I.A. Nazionale Italiana Amici” saranno a Pomezia per disputare l'evento dell'anno. Una partita di calcio dedicata alle persone disabili ed a tutti coloro che si trovano in condizione di bisogno.
Lo stadio comunale si riempirà di giovani, colori, musica, sport e spettacolo. Ed i riflettori illumineranno la voglia di ognuno di testimoniare con la presenza il proprio spirito di solidarietà.
Gli ospiti d'eccezione saranno i ragazzi di Amici che con il loro talento, la loro tenacia e la loro forza hanno fatto sognare, sperare ed hanno tenuto con gli occhi incollati al televisore tantissimi giovani. Gli sfidanti, i componenti del Consiglio Comunale e le rappresentative studentesche pometine disputeranno con gioia una partita all'insegna dell'amicizia.
Un messaggio di fiducia e di speranza è quello che campeggerà al Comunale di Pomezia. I ragazzi di Amici entreranno in campo accompagnati da persone disabili, i veri protagonisti della giornata. Mentre la rappresentativa comunale sarà accompagnata in campo dai bambini delle scuole di Pomezia.
Partner d'eccezione dell'evento la Città di Pomezia e la Fidis – Federazione Italiana Dirigenti Sportivi che al termine dell'incontro donerà al campo ospitante un defibrillatore e organizzerà gratuitamente un corso di primo soccorso.
Altro tema al centro della campo sarà l'uso delle sostanze stupefacenti tra i giovani. Per dire basta all'uso delle droghe “I Giovani parleranno con i Giovani”. I Ragazzi della trasmissione televisiva di “AMICI”, lanceranno un messaggio di speranza a tutti gli intervenuti.
Inoltre gli amici della TV si esibiranno in tre brani, che coinvolgeranno il pubblico presente rispettivamente uno prima dell'incontro, tra il primo ed il secondo tempo ed al termine della partita.
L'organizzazione si limiterà a richiedere una quota di partecipazione di € 5. I fondi saranno devoluti in beneficenza per la realizzazione di “Canoa Insieme”, un progetto integrativo che si svolgerà in mare tra persone disabili e normodotati.
Il lavoro di collaborazione tra la Fidis, l'Accademia dello Spettacolo di Pomezia e le associazioni “Ardea per la Vita”, “Calliope “ e “Delfini” hanno reso possibile la creazione dell'evento.
La direzione artistica sarà curata dell'Accademia dello Spettacolo di Pomezia e Carmen Morello sarà la madrina e conduttrice di eccezione.

giovedì 6 agosto 2009

Il prestito della speranza

Il Prestito della Speranza - ideato dalla CEI in collaborazione con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e con INTESA SAN PAOLO attraverso l’impegno della sua controllata BANCA PROSSIMA http://www.bancaprossima.it/ , divisione sociale dell’attività creditizia della stessa banca – è regolato da tassi d’interesse pari " alla metà di quelli presenti sul mercato ed erogati attraverso una rete di personale bancario in pensione a disposizione delle famiglie in crisi per dare aiuto e assistenza ".
Si tratta di una rete di solidarietà che avvalendosi della tecnica di erogazione del credito cerca di raggiungere quella fascia di utenza ai margini del mercato che non può avere accesso al credito.
E’ nata così VOBIS (Volontari Bancari per le iniziative nel sociale). Per la prima volta in Italia nasce un’organizzazione nazionale di ex bancari, provenienti da INTESA SAN PAOLO, operante nell’assistenza finanziaria alla famiglia in difficoltà. Saranno i volontari a prendere in carico ogni singola posizione, affiancando le famiglie nel mantenere il proprio progetto.
La buona riuscita dell’iniziativa si basa soprattutto sull’accompagnamento e sul monitoraggio prima e durante il prestito alla famiglia per aiutarla a ricostruire la capacità di impiegare bene il denaro ottenuto affinché la non cada in un nuovo indebitamento fuori controllo.

Infatti, per le famiglie che otterranno il prestito da Intesa Sanpaolo è previsto un check-up da parte di VOBIS ogni due mesi, in corrispondenza di ciascuna tranche di 1.000 Euro erogata.

Grazie a questa impostazione (volontariato-investimento mirato ai bisogni essenziali dei figli-rendicontazione-accompagnamento-erogazione graduale) il gruppo Intesa Sanpaolo ha deciso di portare da subito a 10, il moltiplicatore del Fondo di Garanzia.

Dunque non aumenteranno soltanto l’efficacia e la sostenibilità, ma anche le dimensioni dell’intervento. Infatti, per ogni milione di Euro di Fondo di Garanzia saranno resi disponibili 10 milioni di Euro di finanziamento. Come Gestore del Fondo, Banca Prossima ha predisposto per la CEI una piattaforma di monitoraggio e di valutazione dell’andamento dei prestiti che -implementata con i dati di tutte le banche aderenti al progetto- sarà preziosa per valutare l’efficacia della prima iniziativa nazionale di microcredito familiare condotta in Italia.

L’iter si sviluppa attraverso un primo esame svolto dalle parrocchie con la successiva segnalazione alla Caritas delle situazioni familiari rientranti nel programma di aiuti. L’importo del prestito è di 6.000 Euro l’anno. Il tasso d’interesse è commisurato al 50 per cento del livello medio attuale, equivalente a un TAEG del 4,5%.

REQUISITI SOGGETTIVI e DOCUMENTAZIONE

1. REQUISITI SOGGETTIVI

Sono ammessi alla garanzia del Fondo i finanziamenti concessi dalle Banche che abbiano formalmente aderito all’ACCORDO QUADRO tra CEI e ABI a favore delle famiglie (A) numerose (B.1) o gravate da malattia o disabilità (B.2) che abbiano perso ogni fonte di reddito (C) quale conseguenza diretta o indiretta dell’attuale crisi finanziaria ed economica.

Al tal fine s’intendono per:

A) FAMIGLIE

Le famiglie naturali fondate sul matrimonio ai sensi dell’art. 29 della Costituzione. Il requisito del matrimonio è considerato sussistere nel caso di matrimonio canonico, matrimonio concordatario o matrimonio civile, anche se celebrato (sulla base di specifiche intese) da ministro di culto acattolico. Ai fini dell’ammissione alla garanzia del Fondo è considerato altresì efficace il matrimonio celebrato all’estero in conformità dell’ordinamento giuridico ivi esistente purché non in contrasto con l’art. 29 della Costituzione.

Sono, infine, ammessi alla garanzia del Fondo i finanziamenti concessi alle famiglie nelle quali i coniugi siano separati ovvero siano comparsi avanti il Presidente del Tribunale competente nelle procedure di separazione personale e siano stati assunti i provvedimenti provvisori a condizione che:

- il finanziamento sia richiesto da quello dei coniugi cui siano affidati i figli o con il quale questi convivano stabilmente i caso di affidamento congiunto;

- non si sia instaurata convivenza di fatto con persona cui il coniuge separato sia legato da vincolo affettivo.

B.1) FAMIGLIE NUMEROSE

Le famiglie con tre o più figli di età inferiore ai diciotto anni o, se di età superiore, che siano regolarmente iscritti a un corso scolastico medio superiore o universitario e che non siano fuori corso.

B.2) FAMIGLIE GRAVATE DA MALATTIE O DISABILITA’

Le famiglie, anche se non numerose, nelle quali ad almeno uno dei suoi componenti:

- sia stata riconosciuta dai competenti uffici dell’INPS una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ai due terzi;

- sia stata riconosciuta dalla commissione medica una invalidità civile non inferiore al 46% e risulti disoccupato;

- sia stata riconosciuta dalla commissione medica una invalidità civile non inferiore al 74%;

- sia titolare d’indennità di accompagnamento.

C) FAMIGLIE CHE ABBIANO PERSO OGNI FONTE DI REDDITO

Le famiglie che, in conseguenza dell’attuale crisi finanziaria ed economica:

- abbiano perduto ogni reddito da lavoro dipendente (per licenziamento o messa in mobilità) o autonomo (per chiusura dell’attività) posseduto dai suoi componenti;

- non godano di rendite o redditi diversi al di fuori della proprietà della casa di abitazione o dell’indennità di CIG o CIGS.

2. DOCUMENTAZIONE

Le famiglie richiedenti devono dimostrare l’esistenza dei requisiti indicati all’articolo 1 che precede

mediante l’allegazione dei seguenti documenti:

- certificato di matrimonio;

- per i separati: copia autentica del verbale di udienza Presidenziale della sentenza di omologa ovvero dichiarazione resa dal legale che ha assistito il richiedente nella relativa procedura attestante lo stato di separazione;

- certificato di stato di famiglia;

- nel caso di matrimonio celebrato all’estero: certificazione rilasciata dall’autorità competente (consolato o ambasciata) attestante la validità giuridica del vincolo matrimoniale secondo il diritto dello stato di celebrazione

- nel caso di malattia o invalidità: copia della documentazione attestante la circostanza, rilasciata dall’INPS o da altro organo competente ( regione, comune ASL );

- copia di certificazione attestante il licenziamento, la messa in mobilità o la cessazione dell’attività;

- copia dell’ultima denuncia dei redditi presentata dai componenti la famiglia che ne siano tenuti.

La modalità d’intervento prevede che a ciascuna famiglia sarà erogato un contributo massimo di 500,00 Euro mensili per un anno, per un totale di 6.000,00 Euro. Il contributo potrà essere prorogato per un secondo anno e per lo stesso importo, se permangono le condizioni di necessità iniziali.

Le parrocchie indicano i possibili destinatari alla Caritas diocesana o patronati cattolici espressamente indicati dalle diocesi.

A questo livello si svolge la prima parte dell’istruttoria, attestando l’effettiva presenza dei requisiti richiesti secondo i criteri definiti a livello nazionale, e viene indicata la banca a cui rivolgersi.

La banca avvia in tempi molto brevi l’iter per concedere il prestito, che sarà erogato mensilmente.

Se viene meno lo stato di necessità, l’erogazione viene sospesa.

La restituzione del prestito alla banca inizierà nel momento in cui la famiglia disporrà nuovamente di un reddito certo, e comunque non prima di uno o due anni, e avrà la durata massima di cinque anni.

Il tasso d’interesse è commisurato al 50 per cento del livello medio attuale, equivalente a un TAEG del 4,5%.

Il fondo sarà operativo a partire dal 1° settembre 2009.

venerdì 17 luglio 2009

MARE ACCESSIBILE

Avviato il tavolo di collaborazione tra Comune di Pomezia, Associazione Vialibera Onlus, stabilimenti balneari, associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti. L’obiettivo è quello di fare del litorale di Pomezia un modello eccellente di accessibilità, fruibilità e qualità dei servizi.

Lunedì 6 luglio, presso l’Ostello di Torvaianica si è tenuto il primo incontro tra Amministrazione comunale, l’Associazione Vialibera, promotrice dell’iniziativa, ed i rappresentanti dei gestori degli stabilimenti balneari. Alla riunione, richiesta e fortemente sostenuta da Vialibera, erano presenti il vice sindaco Alba Rosa, il dott. Ing. Renato Curci, dirigente del Settore Lavori Pubblici, il Consigliere comunale Giancarlo Gatti, delegato del sindaco per la località di Torvaianica, il presidente di Vialibera Giampiero Castriciano, le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti. L’incontro è una delle positive conseguenze del Tavolo Tecnico contro le barriere architettoniche e la qualità della vita già da tempo avviato tra l’Associazione Vialibera ed il Comune di Pomezia. Il tema delle barriere architettoniche, della totale fruibilità del mare anche da parte delle persone disabili nonché l’offerta e la qualità dei servizi è stato al centro dell’attenzione della riunione. L’incontro si è svolto all’insegna della massima disponibilità tra imprenditori, Comune e Vialibera i quali hanno convenuto sulla necessità di avviare, fin dalla prima riunione, un percorso di stretta collaborazione per migliorare il litorale di Pomezia in termini di accessibilità, fruibilità e qualità dei servizi, puntando ad un obiettivo ambizioso: fare di questo pezzo di litorale romano un esempio eccellente per quanto riguarda l’assenza di barriere architettoniche e di servizi all’avanguardia. Il vice sindaco Alba Rosa si è impegnata a lavorare affinché si possano snellire al massimo le procedure burocratiche, semplificare laddove possibile gli adempimenti di leggi e regolamenti per dare priorità alle esigenze del progetto in questione. Di comune accordo si è quindi deciso di procedere fin da subito ad una rapida ricognizione della situazione di ogni singolo stabilimento per verificare ciò che può essere migliorato ed eventualmente integrato o modificato con nuovi interventi per i quali Vialibera si è detta disponibile a mettere in campo gratuitamente tutta la propria esperienza e collaborazione.
La riunione, aggiornata a giovedì 16 luglio, con gli stessi partecipanti, ha visto la presenza dell’arch. Alfonso Gurreri, consulente del Comune di Pomezia per le barriere architettoniche. I rappresentanti degli stabilimenti balneari hanno messo in luce la necessità di affrontare immediatamente il problema relativo alle norme regolamentari del Comune che disciplinano la materia. In particolare si chiede, non solo di snellire le procedure ma anche di prevedere autorizzazioni per l’accessibilità di più lunga durata allo scopo di permettere anche la fruibilità del mare per l’intero anno solare.
L’arch. Gurreri ed il Tavolo Tecnico hanno previsto a breve termine la delimitazione di almeno due parcheggi riservati ai disabili per ogni stabilimento, l’accessibilità ai servizi principali e si sono messi gratuitamente a disposizione per qualunque tipo di consulenza tecnica. Nei prossimi giorni, di concerto con gli imprenditori, si procederà ad una visita agli stabilimenti per rilevare lo stato attuale dei luoghi e programmare gli eventuali interventi per la prossima stagione balneare. Prossimo incontro giovedì 30 luglio.

Pomezia, 17.07.2009

Dieta e disturbi cardiovascolari Ipertensione: i benefici dell'acido glutammico

Dalla rinomata rivista LE SCIENZE ho estratto l’articolo che allego, riguardante studi rivolti a prevenire l’ ipertensione arteriosa.
Da un attento esame, si desume che una sana alimentazione e soprattutto una dieta diversificata può contribuire a tenerci in buono stato.
Franco Capozi (Consigliere Direttivo Vialibera)


A un aumento del 4,72 per cento dell'introito giornaliero è correlata una diminuzione media della pressione sistolica di 1,5-3,0 mmHg e di 1,0-1,6 mmHg di quella diastolica
Il consumo di un comune aminoacido che si trova nelle proteine vegetali potrebbe essere associato a una pressione sanguigna più regolare: è quanto ha concluso una ricerca pubblicata sulla rivista “Circulation: Journal of the American Heart Association”.
I ricercatori hanno riscontrato infatti come a un aumento del 4,72 per cento dell'introito giornaliero di acido glutammico sul totale delle proteine assunte con la dieta era correlata una diminuzione media della pressione sanguigna sistolica di 1,5-3,0 millimetri di mercurio (mmHg) e di quella diastolica di 1,0-1,6 mmHg.
"Tali variazioni possono sembrare trascurabili per un individuo; tuttavia, su ampia scala, considerando per esempio una intera popolazione, rappresentano una riduzione potenzialmente importante”, ha spiegato Jeremiah Stamler, primo autore dello studio. “Si stima che una riduzione della pressione sistolica media della popolazione di 2 mmHg potrebbe abbattere i tassi di morte per ictus del 6 per cento e la mortalità per patologie coronariche del 4 per cento”, ha commentato Stamler, professore emerito del Dipartimento di medicina preventiva della Feinberg School of Medicine della Northwestern University in Chicago, in Illinois.
Sulla base dei dati sulla popolazione statunitense raccolti nelle statistiche 2009 dell'American Heart Association 2009, si tratterebbe di risparmiare la vita, rispettivamente a circa 8600 e 17.800 persone all'anno.
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 4680 persone di età media pari a 40 anni che vivono in 17 aree rurali e urbane in Cina, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito raccolti nell'ambito dell'International Study on Macro/Micronutrients and Blood Pressure (INTERMAP). Quest'ultimo è uno studio di popolazione progettato con l'obiettivo di chiarire il ruolo di diversi nutrienti nell'eziologia dell'ipertensione, un disturbo con una notevole prevalenza nella popolazione di mezza età. Stamler e colleghi hanno analizzato i risultati di otto test della pressione arteriosa e delle analisi delle urine, corredati da questionari relativi alle abitudini alimentari.
"Sebbene il nostro gruppo di ricerca come altri abbia già in passato rilevato un'associazione tra un maggiore consumo di proteine vegetali e più bassi valori di pressione arteriosa, si tratta in questo caso del primo studio che ha analizzato nello specifico l'importanza dell'acido glutammico”, ha concluso Ian J. Brown, coautore dello studio e ricercatore del Department of Epidemiology and Public Health dell'Imperial College London.
I ricercatori sottolineano tuttavia come non esistano attualmente dati sugli effetti della supplementazione con prodotti di sintesi a base di questo aminoacido e che pertanto si sentono di raccomandare soltanto di migliorare le abitudini dietetiche per un maggior controllo dei disturbi e delle patologie connesse all'ipertensione. (fc)

Le scienze

lunedì 29 giugno 2009

Una pillola contro la sclerosi multipla

Riceviamo dal nostro Consigliere di Direttivo, Franco Capozi, questo interessante articolo.

23 giugno 2009. Qualche pillola al giorno per 4-6 giorni e ripetizione della cura dopo un mese. Poi, più nulla per un anno, ma già dopo sei mesi si riducono di oltre l'80% le lesioni cerebrali. "E' la rivoluzione nella terapia della sclerosi multipla", secondo Giancarlo Comi, direttore della Neurologia al S.Raffaele di Milano, uno dei maggiori esperti di questa malattia infiammatoria cronica, autoimmune, che attacca il sistema nervoso centrale di oltre 400 mila pazienti d'Europa, specie giovani adulti, portandoli all' invalidità. Comi ne ha parlato a Milano al Convegno della Società Europea di Neurologia, illustrando uno studio internazionale da lui coordinato che "per la prima volta al mondo indica una medicina per bocca in grado di opporsi alla sclerosi multipla con una efficacia doppia rispetto a tutti gli altri farmaci".
Dopo 6 mesi si ottiene una riduzione dell'80% delle lesioni e un calo degli attacchi dell'85% - E' un farmaco a base di cladribine, sostanza che agisce in modo selettivo sui linfociti, generando una immunomodulazione mirata e duratura (la terapia ha effetti per un anno). La sclerosi multipla è una malattia autoimmune, in cui cioè il sistema immunitario attacca tessuti dell'organismo stesso. In questo caso, sotto attacco è la guaina mielinica che ricopre le cellule nervose e permette il trasferimento del segnale dall'una all'altra, consentendo il movimento muscolare. "E' un farmaco rivoluzionario - spiega il neurologo - non solo perché libera il paziente da una terapia quotidiana con una somministrazione prolungata nel tempo (come quella con l'interferone), ma anche perché ha dimostrato efficacia doppia, mostrando dopo sei mesi alla risonanza magnetica una riduzione dell'80% delle lesioni e un calo degli attacchi dell'85%".
Il farmaco era già noto per il trattamento di un particolare tipo di leucemia - Questi lusinghieri risultati sono stati forniti dallo studio CLARTY, effettuato su 1326 pazienti trattati in 120 centri di una quarantina di Paesi. Studio che ha anche mostrato come il farmaco sia ben tollerato, tanto che sono già state avviate le domande per la registrazione con urgenza agli enti di controllo americano (FDA) ed europeo (EMEA). Il farmaco non è nuovo ma, somministrato per infusione, viene utilizzato per il trattamento di un particolare tipo di leucemia. Si devono a un americano morto pochi mesi fa, Bleuter, i primi studi su questa nuova indicazione, in seguito ai quali Merck-Serono ne ha acquistato i diritti e realizzato la variante orale. Comi ha annunciato che è già partito uno studio per valutare i risultati della somministrazione del farmaco in fase precoce, a pazienti che abbiano appena avuto una diagnosi di sclerosi multipla e quindi con minime lesioni.
Le nuove armi contro la sclerosi - Ma il cladribine non è l'unico farmaco orale per la sclerosi multipla. Al congresso ENS è stato presentato un altro medicinale in pillole con meccanismo d'azione simile, fingolimod, che ha dimostrato anch'esso di ridurre di oltre il 50% rispetto al placebo il tasso di ricaduta annuale nella malattia, anche se con un profilo di sicurezza peggiore. "In pochi mesi - conclude Comi - siamo entrati in possesso di armi rivoluzionarie contro la sclerosi multipla, sia con queste due molecole che col biologico 'natalizumab'. Oggi la ricerca cambia decisamente obiettivo: se prima era cercare di avere meno attacchi, oggi lo scopo può essere dichiaratamente quello di avere il paziente libero da malattia".
Redazione Tiscali

martedì 2 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE

Ricordiamolo: Vialibera è apartitica ed aconfessionale. Quanto alle prossime elezioni europee non da ovviamente alcuna indicazione di voto ai propri soci. Ci mancherebbe! Ciascuno è libero di operare le proprie scelte politiche! Questa impostazione di fondo, tuttavia, non vieta al presidente di fare alcune considerazioni, seppure del tutto personali, che comunque hanno una stretta correlazione con i temi che ci stanno a cuore: diritti, doveri, servizi, sicurezza, qualità della vita, concrete prospettive di crescita per tutti – crescita intesa nel senso più ampio - ed una seria politica internazionale da far vivere ai nostri figli. Ci sarebbe piaciuto sentire parlare maggiormente di disabilità in questa campagna elettorale. Peccato, tranne gli “addetti ai lavori”, in pochi lo hanno fatto! Ci sarebbe anche piaciuto sentire meno polemiche e più proposte! Così, abbiamo spesso assistito a campagne elettorali impostate sul “contro” piuttosto che sul “per”. Che delusioni….Le beghe di casa nostra, forse per una nostra antica mentalità tutta provinciale, hanno avuto la meglio. E spesso si sono persi di vista questioni come l’assetto urbanistico delle città, i trasporti, i servizi, la ricerca scientifica, la cultura, il turismo, l’energia, la scuola e l’università di integrazione europea, nuove forme di lavoro e di attività produttiva, una nuova visione dell’economia proiettata nelle necessità e nei problemi del futuro, il ruolo politico e militare pacifico dell’Europa nel mondo…. Ho sentito parlare poco di temi importanti come il mercato mondiale, la globalizzazione, i rapporti con i paesi emergenti, la questione mediorientale, il rapporto con l’Islam, la fame nel mondo, i problemi legati ai cambiamenti climatici e all’inquinamento planetario…Al contrario, si sono spesso ricalcati argomenti meschini, triti e ritriti, ancestrali, fuori luogo e fuori tempo, appartenenti ad un passato remoto e ad una cultura anche politica obsoleta, circoscritta, incomprensibile. Elezioni europee come mezzo e strumento di lotta politica interna!!! Eppure il numero dei nostri eurodeputati rappresenta ben il 10% di tutto il Parlamento Europeo, il più grande a livello internazionale, dopo quello Indiano!!!

Il Presidente
Giampiero Castriciano

giovedì 28 maggio 2009

Convegno sulle disabilita’ invisibili e i disagi sociali: successo di interesse e di pubblico all’Università di Pomezia.














Lunedì 25 maggio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Sede di Pomezia, si è svolto il convegno dal titolo “Disabilità invisibili e disagi sociali”. Organizzato dall’Associazione Nazionale Vialibera Onlus, il convegno, moderato in modo molto professionale dalla vice Presidente Maricetta Tirrito, ha riscosso un notevole interesse anche tra i giovani del liceo scientifico Pascal di Pomezia, presenti in aula, che sono stati invitati ad elaborare delle ricerche sul tema: tutti i lavori saranno pubblicati gratuitamente e a quello migliore sarà assegnata una piccola “borsa di studio” di 200 euro. In apertura dei lavori, i saluti del dott. Piergiorgio Crosti, Presidente del Consorzio Universitario di Pomezia che ha fatto rilevare come nessuno di noi può dirsi veramente immune dalla disabilità. Il Presidente di Vialibera, Giampiero Castriciano ha illustrato gli intenti del convegno che si prefigge di aprire un dibattito scientifico e culturale sul complesso mondo della disabilità, molto più ampio e multiforme di quanto si possa pensare. Spesso la disabilità è percepita come un fatto puramente fisico, legato magari a qualche ausilio tecnico. E’ quindi difficile immaginare una forma di disabilità disgiunta da una limitazione funzionale. Esistono invece anche le disabilità occulte con segni esteriori più o meno evidenti. Accanto a queste, inoltre, esiste tutta una vasta gamma di disabilità indotte da comportamenti sociali deviati che provocano gravi conseguenze all’interno della stessa società costretta a subire un vero e proprio handicap. Da qui molti dei disagi sociali. Alla luce di queste considerazioni, l’Associazione Vialibera punta al superamento del concetto di disabilità facendo rilevare come essa, in fondo, non sia altro che un elemento fortemente connaturato alla società umana. Importante è stata la partecipazione del mondo politico con il saluto del sindaco di Pomezia e gli interventi del vice sindaco, dell’assessore ai Servizi Sociali di Pomezia, Ardea ed Anzio, dell’arch. Alfonso Gurreri, consulente di Pomezia per le barriere architettoniche. Importanti esponenti delle forze dell’ordine hanno seguito con interesse i lavori. L’on. Luigi Peruzzotti, Consigliere di Stato per il Ministero dell'Interno, nel condividere gli obiettivi di Vialibera, ha sollecitato l’Associazione ad interessarsi quanto prima anche del problema della droga. Tra i relatori, insigni studiosi come il dott. Aversano che ha parlato del bullismo ed il dott. Nardone, psichiatra, che ha affrontato il tema delle disabilità psichiatriche. Interessante la testimonianza delle Crocerossine Italiane per le quali è intervenuta la Sorella Elena Ronca e della giovanissima Serena Costantini del Foro Giovanile di Ardea la quale, nell’illustrare i gravi disagi giovanili, ha letteralmente lanciato un appello ai suoi coetanei per riprendersi il destino del loro futuro. Appassionato, deciso e pertinente l’intervento di Marcello Sorgini, Presidente di “Ardea Per La Vita” il quale ha sottolineato l’urgenza di recuperare la legalità, di combattere la droga, di lavorare contro ogni disagio sociale, mettendosi a disposizione per tutti quei progetti che potrebbero essere agevolmente realizzati in collaborazione col volontariato. Raffinato è stato il buffet offerto agli invitati grazie all’aiuto degli sponsor: BCC di Pomezia, Consorzio Universitario, Centro Mobilità Disabili, Lavasecco Sartoria Fresco Pulito, Boutique del Fiore.

venerdì 22 maggio 2009

martedì 12 maggio 2009

Convegno sulle disabilità invisibili e i disagi sociali. Un passo avanti nella comprensione di un mondo complesso

Lunedì 25 maggio p.v. dalle ore 9.00 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Sede di Pomezia, Campus Selva dei Pini, Via Pontina km. 31,400, si svolgerà un convegno dal titolo “Disabilità invisibili e disagi sociali”. Organizzato dall’Associazione Nazionale Vialibera Onlus, con il patrocinio della Banca di Credito Cooperativo di Roma, filiale di Pomezia, il Consorzio Universitario di Pomezia e l’Assessorato alla Cultura della Città di Pomezia, il convegno si prefigge di aprire un dibattito scientifico e culturale sul complesso mondo della disabilità che è molto più ampio e multiforme di quanto si possa pensare. Spesso la disabilità è percepita come un fatto puramente fisico, legato magari a qualche ausilio tecnico, ed è quindi difficile immaginare una forma di disabilità disgiunta da una limitazione funzionale. Esistono invece anche le disabilità occulte con segni esteriori più o meno evidenti come, ad esempio, gli attacchi di panico. Accanto a queste, inoltre, annoveriamo tutta una vasta gamma di disabilità indotte da comportamenti sociali deviati che provocano gravi conseguenze all’interno della stessa società costretta a subire un vero e proprio handicap. Il convegno intende porre l’accento su queste forme di disabilità ed handicap con la speranza di aprire una più approfondita riflessione su aspetti di questo mondo ancora poco conosciuti e tutti da esplorare. Importante la partecipazione del mondo politico con la presenza del sindaco di Pomezia, del vice sindaco, dell’assessore ai Servizi Sociali di Pomezia, Ardea, Anzio e Provincia di Roma nonché di esponenti autorevoli delle forze dell’ordine come il Cap. Augusto Dell'Aquila Comandante Compagnia Gdf Pomezia ed il Mag. Rodrigo Micucci Comandante Compagnia CC Pomezia, il Col. Stefano Sorbino, Comandante Polizia Municipale di Pomezia e con la partecipazione straordinaria dell’on. Luigi Peruzzotti, Consigliere di Stato per il Ministero dell'Interno e del Senatore Candido De Angelis. Tra i relatori, insigni studiosi come il dott. Aversano, il dott. Nardone, la dott.ssa Elena Ronca e l’avv. Maria Grazia Affatato. Numerosa sarà la rappresentanza del mondo associazionistico ed imprenditoriale locale e nazionale, tra cui si ricorda la Croce Rossa Italiana, il Centro Mobilità Disabili di Pomezia, la Pomezia Servizi S.p.A. Tutti i cittadini e gli organi di informazione sono gentilmente invitati al Convegno. Per informazioni: Sig.ra Maricetta Tirrito cell. 339.6504621 oppure vialibera.onlus@alice.it
Partecipano al convegno: la Fidis, U.O.N.P.I., Cittadinanzattiva di Pomezia, Ass. A Tutto Tondo, Ass. Futuro, Ass. Endometriosi Onlus, Foro Giovanile Ardea, Comitato Associativo Dopo Di Noi Anzio-Nettuno, Ass. Tyrrhenum, Ass. Amici di Singen, Ass. Lavinium, Ass. Ardea Per La Vita, Ass. Punto A Capo Onlus, gli studenti del Liceo Scientifico Statale B. Pascal di Pomezia

domenica 3 maggio 2009

POMEZIA, ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI: PARTE IL TAVOLO DI LAVORO PER FARE DELLA CITTA’ UN MODELLO DI CITTA’ ACCESSIBILE E SICURA.

Il 29 aprile presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Pomezia si è svolta la prima riunione del tavolo di lavoro per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per rendere la città più sicura ma soprattutto con un più elevato grado di qualità della vita. All’incontro, organizzato dal Direttore del Dipartimento, ing. Renato Curci e dal Consigliere comunale Maurizio Battistelli, Delegato del Sindaco per la verifica dell’attuazione del programma delle opere pubbliche, erano presenti l’arch. Alfonso Gurreri, consulente del Comune per l’eliminazione delle barriere architettoniche e Giampiero Castriciano, Presidente dell’Associazione Nazionale Vialibera.

L’importante appuntamento è il risultato del lavoro di Vialibera che nel corso di due anni ha inteso sensibilizzare l’Amministrazione comunale sul problema delle barriere architettoniche e della vivibilità della città. Dal canto suo il Comune ha recepito positivamente il messaggio dapprima stanziando sufficienti somme in bilancio e poi indicendo un bando pubblico nazionale per affidare ad un esperto in materia tutto il lavoro di supporto e coordinamento in tema di accessibilità e barriere. Tale bando, grazie al suo importante curriculum professionale, è stato appunto vinto dall’arch. Alfonso Gurreri, presente alla riunione, nel corso della quale si è stilato già un programma di lavoro. I primi interventi riguarderanno alcune barriere ancora presenti ai limiti di Piazza Indipendenza, la correzione di alcuni recenti lavori su marciapiedi e strade e l’attuazione di tutta una serie di piccoli interventi per rendere fruibili marciapiedi, parcheggi riservati ai disabili ecc. In una seconda fase, in rapporto ai fondi messi a disposizione dal bilancio comunale, si interverrà anche sulle strutture pubbliche e per far sì che i nuovi lavori su strade e marciapiedi siano non solo rispondenti alle norme di legge ma che presentino caratteristiche tali da rendere la città più sicura, più vivibile e con un’offerta di qualità della vita adeguata all’importanza della città. Il Consigliere Battistelli ha dichiarato: “La nostra Amministrazione intende fare di questa città un modello in tema di eliminazione delle barriere architettoniche e per questa ragione intendiamo non solo rispettare le leggi in materia ma andare oltre fornendo un valore aggiunto a tutti i lavori in programma”. Giampiero Castriciano, da parte sua, nel ringraziare i presenti, ha apprezzato la sensibilità e la disponibilità di tutta l’Amministrazione Comunale e ha messo a disposizione del tavolo di lavoro tutta l’esperienza e le professionalità dell’Associazione Vialibera. Ha inoltre dichiarato: “Oggi è un giorno importante perché inizia un percorso di collaborazione tra Comune e Vialibera che potrà essere fecondo di eccellenti risultati per la nostra città”. Il tavolo di lavoro, a partire da giugno, si riunirà ogni 15 giorni per fare il punto dei lavori effettuati e per programmare quelli futuri.

Pomezia, 03.05.09

Ufficio Stampa Vialibera

sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua

Anche se questo è un momento segnato dalla tragedia e dal dolore, voglio augurare a tutti una Pasqua ricca di gioia e serenità. Sono convinto che l'intimo desiderio di ciascuno di noi è quello di ridare pace e speranza a chi l'ha persa, non solo per l'oscuro destino voluto dalla natura, ma anche per l'insipienza e l'egoismo che sembrano dominare nella nostra martoriata Italia.
Colgo l'occasione per comunicarvi che Vialibera è presente anche su Facebook all'indirizzo www.facebook.com
Il Presidente
Giampiero Castriciano

mercoledì 11 marzo 2009

RACCOLTA FIRME PER LA LEGALITÀ E CONTRO OGNI FORMA DI CORRUZIONE. SOLIDARIETÀ ALL’EX CARABINIERE WALTER GIUSTINI.

Parte questa mattina la raccolta simbolica di firme in solidarietà al luogotenente dei Carabinieri in congedo, Walter Giustini, che nel 2004 si è visto trasferire in altra sede e poi accusato ingiustamente per via delle sue indagini relative a centinaia di abusi edilizi sul demanio marittimo di Ardea (Roma) nelle quali erano coinvolti alcuni importanti personaggi politici nazionali. Prosciolto da ogni accusa e poi ammalatosi, è stato posto in congedo dopo anni di attività come comandante CC. nel corso dei quali ha avuto il merito, non solo di assicurare alla giustizia centinaia di malviventi, ma soprattutto di riportare fiducia nelle istituzioni in un territorio storicamente devastato da ogni forma di criminalità. Di recente egli, intervenendo con un articolo sulla stampa locale in ordine all’allarme sicurezza, lanciato da un politico di Ardea, ha raccontato la sua storia senza mezzi termini inducendo l’opinione pubblica ad una riflessione su alcune cause della dilagante illegalità e corruzione. Giustini rientra a pieno titolo fra coloro che, vedendosi negare la propria dignità ed i propri diritti, costituiscono la cosiddetta “utenza debole”. Egli inoltre è portatore di una testimonianza che non possiamo ignorare. Per queste ragioni, l’Associazione Vialibera, che tra i suoi obiettivi pone in primo piano il rispetto delle leggi e delle persone, ha deciso di avviare una raccolta simbolica di firme con il preciso intento di porre al centro dell’opinione pubblica e di tutte le istituzioni la necessità di combattere la corruzione e di ripristinare la legalità ad ogni livello dello Stato per garantire la sicurezza pubblica ed il rispetto di tutti i diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. La battaglia contro ogni forma di emarginazione, di disabilità, di disagio va primieramente combattuta sul piano del rispetto delle regole. La mancanza di legalità deteriora il tessuto sociale, danneggia la sicurezza, l’economia, il merito, l’efficienza e la credibilità dello Stato favorendo la corruzione e l’ingiustizia. L’appello che quindi Vialibera lancia è quello di mettere in cima ad ogni programma istituzionale la questione morale e l’urgente necessità di anteporre l’etica della legalità ad ogni forma di interesse pubblico e privato. A tutti i nostri soci, amici e simpatizzanti chiediamo di firmare la nostra petizione. Per richiedere i moduli potete chiamarci al n. 329.0567398 oppure inviarci una e-mail.

mercoledì 4 marzo 2009

Legalità e diritto: la prima battaglia di Vialibera. Appello a tutti gli amici del blog.

Non di rado mi scontro anche con alcuni nostri soci relativamente alla “missione” di Vialibera. Qualcuno mi dice che molte persone languono in un letto e che attendono da noi un servizio, un progetto, una mano tesa. E’ vero, queste persone rappresentano una parte di quel segmento di società che ha più bisogno di aiuto e per le quali Vialibera vuole fare qualcosa. Tuttavia, nella scala delle priorità che costituiscono il patrimonio culturale della nostra associazione non esistono i progettini contingenti per alleviare ora questa ed ora quella pena o sofferenza. Mi arrabbio. E mi arrabbio perché non è compito delle associazioni – soprattutto della nostra – approntare servizi che invece devono essere assicurati dalle istituzioni pubbliche. Esse, pagate dai cittadini, devono essere al servizio dei cittadini e non viceversa. Possiamo pure fare tutti i progetti che vogliamo, così come cercheremo di farli, ma non dobbiamo perdere di vista il vero problema che è quello di cambiare mentalità e cultura in una collettività che sembra aver perso i più elementari valori di una società civile. Stasera sono molto indignato. Il motivo della mia indignazione è un articolo che ho letto sull’ultimo numero del Pontino Nuovo, 1/15 marzo 2009, a pag. 69. A scriverlo è Walter Giustini, Luogotenente dei Carabinieri in congedo. Al di là del dramma personale, che merita tutta la nostra solidarietà ed il nostro incondizionato appoggio civile e morale, la storia che ci racconta è a dir poco allucinante. La riassumo per coloro che non l’hanno letta o non la leggeranno mai. Walter Giustini è stato Comandante della Stazione dei Carabinieri di Marina Tor San Lorenzo in Ardea (Roma) per circa quattro anni, dal 2000 all’inizio del 2004. Apprezzato dai cittadini e lodato dai suoi superiori, era quello che si definirebbe un servitore dello Stato, leale e devoto ai suoi doveri. In una zona storicamente martoriata dalla malavita e dalla corruzione, sembrava aver portato una ventata di legalità, tanto attesa ed invocata da molti onesti cittadini. Un po’ di numeri: in pochi anni di attività ha arrestato 242 persone, ne ha denunciate 1083, ha sequestrato oltre 93 chili di stupefacenti e 19 armi, ha proposto 98 misure di prevenzione, ha chiuso 2 esercizi pubblici per motivi di ordine pubblico e 2 strutture sanitarie abusive, ha attuato 83 sequestri per abusi edilizi e 159 a tutela dell’ambiente! Tutto bene, finché non ha “schiacciato i calli” a qualche personaggio “intoccabile”. Infatti, proprio durante un’indagine per centinaia di abusi edilizi sul demanio marittimo della zona - attività purtroppo da sempre assai fiorente sul litorale a sud di Roma – indagine nella quale erano coinvolti alcuni importanti personaggi politici nazionali, si è visto trasferire ad altra sede per “incompatibilità ambientale”. Bella questa formula con la quale in questo disgraziato Paese si sacrifica la legalità in nome della più becera assenza di valori, umiliando gli interessi collettivi a vantaggio degli interessi di potenti! Ma non si accontentano di allontanare il Giustini, lo perseguitano pure con accuse infamanti dalle quali poi sarà totalmente prosciolto dal gup del Tribunale di Velletri. Risultato: Walter Giustini si ammala e finalmente hanno una ragione valida per mandarlo in congedo! Qualche settimana fa qualcuno si lamentava della mancanza di sicurezza ad Ardea. Mi viene da ridere. Chiunque avrebbe il diritto di lamentarsi se esistesse ancora non già la legalità ma il senso etico della legalità! Prima di lamentarsi bisognerebbe indignarsi ma questo paese ha perso anche questa capacità: nessuno più si indigna semplicemente perché si è perso il metro che misura il lecito dall’illecito, il giusto dall’ingiusto, il buono dal cattivo. Ecco, è proprio questo il punto: la mancanza dell’etica della legalità! Infatti, si potrebbero pure infrangere le leggi, le regole e le consuetudini ma giammai si può essere convinti dell’inutilità di esse ed agire come se nella natura umana non esistesse altro imperativo se non il soddisfacimento dei propri istinti. La storia drammatica e vera di Walter Giustini non fa che confermare le mie convinzioni: in questa nostra patria martoriata è bene essere prudenti e dosare col contagocce la nostra fiducia anche nei confronti di quelle istituzioni che per secoli hanno voluto farci credere di essere immacolate! Il punto di unione tra la storia di Giustini e la filosofia che anima Vialibera sta proprio tutto qui: la mancanza di legalità va combattuta come una guerra primaria ancor prima dell’elaborazione dei progetti. Nel nostro blog abbiamo inserito in primo piano un riferimento esplicito alla consapevolezza del diritto. La battaglia contro ogni forma di emarginazione, di disabilità, di disagio va primieramente combattuta sul piano del rispetto delle regole. Abbiamo le leggi tra le migliori al mondo in tema di servizi alla persona e di vivibilità delle città eppure molte persone languono nei letti e a chi può non è permesso neanche di uscire di casa per via degli ostacoli presenti ovunque, conseguenza della totale mancanza del rispetto delle leggi. Ecco perché non possiamo e non dobbiamo limitarci alla realizzazione del singolo progetto ed ecco perché non possiamo e non dobbiamo sostituirci alle istituzioni che invece sono deputate ad assolvere ai loro doveri. Non possiamo fare sconti a nessuno e la testimonianza di Giustini ci dovrebbe indurre ad una maggiore riflessione in ordine all’urgente necessità di combattere innanzi tutto per un nuovo senso del diritto nel campo del sociale che ci è proprio. Relativamente a questo caso particolare, invece, Giustini rientra a pieno titolo fra coloro che, vedendosi negare la propria dignità ed i propri diritti, costituiscono la cosiddetta “utenza debole”. Egli inoltre è portatore di una testimonianza che non possiamo ignorare. Per questa ragione invito tutti i nostri soci e tutti coloro che leggono questo messaggio a promuovere qualunque iniziativa che possa far riflettere sui gravi fatti denunciati e possa rendere giustizia ad un uomo vittima di una mentalità corrotta e senza principi.
Giampiero Castriciano
Presidente di Vialibera

mercoledì 25 febbraio 2009

RATIFICATA LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

Con la definitiva ratifica del Parlamento italiano della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, Vialibera saluta oggi una data storica per la promozione di una nuova cultura riguardo alla condizione delle persone con disabilità e delle loro famiglie nel nostro Paese.

Un risultato epocale, per il raggiungimento del quale il ruolo delle organizzazioni delle persone con disabilità è stato di fondamentale importanza, tanto durante la fase della negoziazione del Trattato presso le Nazioni Unite, quanto nelle azioni condotte a livello nazionale per la diffusione dei principi della Convenzione, e nell’attività di pressione politica finalizzata ad una rapida entrata in vigore del testo.

La ratifica della Convenzione sancisce l’avvio di un necessario cambio di approccio alla disabilità, grazie al riconoscimento effettivo di uno strumento concreto contro le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani di tutte le persone con disabilità italiane.

Dalla segregazione alla vita indipendente. Può essere sintetizzato in questa efficace definizione uno dei cambiamenti maggiormente auspicati dal movimento italiano per i diritti delle persone con disabilità.

Esprimendo l’apprezzamento della Federazione riguardo alla contestuale istituzione dell' Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, il presidente della Fish, Pietro Barbieri, ha infatti affermato: “Siamo fiduciosi che anche grazie a questo organismo incaricato di promuovere, tutelare e monitorare l’applicazione della Convenzione in Italia, si cominceranno ad applicare finalmente politiche in grado di restituire una vita degna alle persone con disabilità che ancora sono rinchiuse in molti degli istituti presenti su tutto il territorio nazionale”.

Si sono espressi a favore in ordine di dichiarazione di voto: Lega Nord Padania, Italia dei Valori, Partito Democratico, Unione di Centro, Popolo della Libertà.

DIVERSAMENTE......

Guardate quanto ridicolo è definire "diversamente abile" una persona con disabilità! E guardate che cosa ci si può inventare intorno a questa terminologia tutta all'italiana! Ecco alcune "definizioni" che noi ci permettiamo di suggerire:

nano = diversamente alto
biondo = diversamente bruno
brutto = diversamente bello
persona normale = diversamente disabile
cretino = diversamente intelligente
colto = diversamente ignorante
gay = diversamente uomo (o diversamente donna?)
donna di malaffare = diversamente seria
impotente = c'è qualcuno che vorrebbe suggerire un'alternativa? Potrebbe andare bene "diversamente trombante"?

EMERGENZA INFANZIA

Conoscevate questo servizio?
Personalmente no. Quando c'era da segnalare qualche abuso sui minori ho sempre pensato esclusivamente al "Telefono Azzurro". Però sinceramente ho trovato all'atto pratico qualche difficoltà, perchè il numero 1.96.96 gratuito è dedicato giustamente ai bambini. Per gli adulti e gli adolescenti è istituito un altro numero, il "199.15.15.15" a pagamento. Ora capisco che l'adulto così facendo contribuisce a tenere in piedi questa benemerita associazione, ma per un adolescente è un po' diverso: gli si chiede l'età? e qual è l'età dove finisce l'infanzia e comincia l'adolescenza? per Telefono Azzurro è 14 anni. Però mi metto nei panni di un ragazzo di 15 anni magari impaurito ed abusato che si deve anche porre di telefonare ad un numero a pagamento. Per fortuna però ora c'è anche il numero di emergenza 114, gratuito dal telefono fisso e dal cellulare. Io l'ho provato per segnalare un caso di sfruttamento di minore e finalmente mi sono trovato davanti tanta professionalità e competenza.
Il servizio è gestito sempre da Telefono Azzurro ma è promosso dal Ministero delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero della Solidarietà Sociale, il Dipartimento Politiche per la Famiglia, il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
Ho voluto segnalare ai soci e simpatizzanti di VIALIBERA questo servizio, anche per ricordare che la nostra associazione ha per statuto la difesa dei diritti dell' Utenza Debole, e chi è più fragile di un bambino? Io credo che la solidarietà che viene dalle persone "più fortunate" verso quelle che lo sono meno sia una bella cosa, ma quando avviene fra persone appartenenti alla stessa categoria, l'utenza debole per l'appunto, allora il valore della solidarietà è veramente grande.

CONSULENZA LEGALE GRATUITA

VIALIBERA ha preso contatti con l'UCLAI la quale si è messa a disposizione dei nostri soci per eventuali consulenze legali riguardanti le pratiche per il riconoscimento dell'invalidità. Per chiunque i servizi dell'Uclai sono completamente gratuiti.
Ecco tutti gli indirizzi a cui ci si può rivolgere:

U.C.L.A.I.
Unione di consulenza legale e
amministrativa agli invalidi civili
Sede centrale: Roma
Via P. Emilio, 24/d Tel. 06/3610992
00192 Roma

La U.C.L.A.I. Unione di Consulenza Legale e Amministrativa agli Invalidi Civili offre la CONSULENZA GRATUITA necessaria a garantire la completa soddisfazione delle esigenze degli invalidi civili per:
- INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
- PENSIONE DI INABILITA’
- ASSEGNO MENSILE
Muovendosi da oltre 20 anni all’interno del difficile complesso di normative in perenne ridefinizione, l’U.C.L.A.I. fornisce agli invalidi civili informazioni precise e attendibili, grazie allo studio accurato e continuo dei provvedimenti di legge più recenti.

LA CONSULENZA E’ GRATUITA PER TUTTI

ROMA: Via Paolo Emilio 24/D tel. 06 3610992
Via Federico Enriques, 32 tel. 06 55300347
Via dei Faggi, 74 tel. 06 2314874
Via Minucio Felice, 1 tel. 06 39727997
MORLUPO: Via Flaminia 56 tel 06 9071390
GUIDONIA: Via Toscana 96 tel 0774 355767
MONTEROTONDO: Via F. Turati 57 tel 06 9003135
CEPRANO: Via Campidoglio, 110 tel 0775 950768
CIVITAVECCHIA: Corso Marconi 12 tel 0766 34403
LATINA: Piazzale Aldo Moro (Centro Commerciale) tel 0773 242654
NETTUNO: Piazzale Garibaldi 6 tel 06 9888502
POMEZIA: Via Tasso 1 tel 06 9111479
CERVETERI: Via S. Angelo 58 tel 06 99552805

La legge n. 67 del 2006 sulla non discriminazione delle persone con disabilità

Pubblichiamo per la seconda volta sul nostro blog una delle leggi più importanti in tema di discriminazione delle persone "diverse": la legge n. 67 del 2006. E' costituita di appena 4 articoli ma è densa di novità e di strumenti per la difesa delle persone con disabilità. Con molta chiarezza viene definita la discriminazione diretta da quella indiretta e ciò è molto importante perché chi si sente discriminato può già sapere di che tipo di discriminazione è vittima e può di conseguenza agire in giudizio per la salvaguardia dei suoi diritti. E' forse una delle poche leggi che permette al cittadino di rivolgersi al giudice senza l'assistenza di un avvocato. Riteniamo che, come tutte le altre leggi in materia, anche la 67 del 2006 sia uno strumento di estrema importanza proprio per indurre - seppure in maniera coercitiva - al cambiamento di quella becera e diffusa mentalità secondo cui una persona con disabilità è in qualche modo un "nota stonante" nel panorama di una società sulla cui "normalità" vi sarebbe molto da discutere. Invitiamo tutti i soci e cittadini a prendere nota di questa legge e di farne uso ogniqualvolta lo ritengano utile.
Ecco la legge nella sua versione integrale:

Legge 1 marzo 2006, n. 67 – Misure per la tutela giudiziaria delle
persone con disabilità vittime di discriminazioni (pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale 6 marzo 2006, n. 54).
Testo in vigore dal: 21-3-2006.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

P r o m u l g a
la seguente legge:

Art. 1
(Finalità e ambito di applicazione)
1. La presente legge, ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione, promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di garantire alle stesse il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici e sociali.
2. Restano salve, nei casi di discriminazioni in pregiudizio delle persone con disabilità relative all’accesso al lavoro e sul lavoro, le disposizioni del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.

Art. 2
(Nozione di discriminazione)
1. Il principio di parità di trattamento comporta che non può essere praticata alcuna discriminazione in pregiudizio delle persone con disabilità.
2. Si ha discriminazione diretta quando, per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione analoga.
3. Si ha discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone.
4. Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.

Art. 3
(Tutela giurisdizionale)
1. La tutela giurisdizionale avverso gli atti ed i comportamenti di cui all’articolo 2 della presente legge è attuata nelle forme previste dall’articolo 44, commi da 1 a 6 e 8, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
2. Il ricorrente, al fine di dimostrare la sussistenza di un comportamento discriminatorio a proprio danno, può dedurre in giudizio elementi di fatto, in termini gravi, precisi e concordanti, che il giudice valuta nei limiti di cui all’articolo 2729, primo comma, del codice civile.
3. Con il provvedimento che accoglie il ricorso il giudice, oltre a provvedere, se richiesto, al risarcimento del danno, anche non patrimoniale, ordina la cessazione del comportamento, della condotta o dell’atto discriminatorio, ove ancora sussistente, e adotta ogni altro provvedimento
idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione, compresa l’adozione, entro il termine fissato nel provvedimento stesso, di un piano di rimozione delle discriminazioni
accertate.
4. Il giudice può ordinare la pubblicazione del provvedimento di cui al comma 3, a spese del convenuto, per una sola volta, su un quotidiano a tiratura nazionale, ovvero su uno dei quotidiani a maggiore diffusione nel territorio interessato.

Art. 4
(Legittimazione ad agire)
1. Sono altresì legittimati ad agire ai sensi dell’articolo 3 in forza di delega rilasciata per atto pubblico o per scrittura privata autenticata a pena di nullità, in nome e per conto del soggetto passivo della discriminazione, le associazioni e gli enti individuati con decreto del Ministro per le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sulla base della finalità statutaria e della stabilità dell’organizzazione.
2. Le associazioni e gli enti di cui al comma 1 possono intervenire nei giudizi per danno subìto dalle persone con disabilità e ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti lesivi degli interessi delle persone stesse.
3. Le associazioni e gli enti di cui al comma 1 sono altresì legittimati ad agire, in relazione ai comportamenti discriminatori di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo 2, quando questi assumano carattere collettivo.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addì 1° marzo 2006
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Prestigiacomo, Ministro per le pari opportunità
Maroni, Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Visto, il Guardasigilli: Castelli