venerdì 19 febbraio 2010

I disabili hanno diritto al sesso?



Il Presidente Giampiero Castriciano presenta il libro

ACCESSO AL SESSO
Il Kamasabile

di
BRUNO TESCARI

Sabato 20 febbraio 2010 ore 16,30
Presso “Evento Café”
Viale Francia, 26
Torvaianica (Pomezia)
(accanto al ristorante Pippo L'Abruzzese)
per informazioni: cell. 329.0567398

Dibattono sul diritto di vivere il sesso:
L’Autore
Disabili
Genitori
Associazioni

“La sessualità della persona disabile non è una sessualità speciale, diversa da quella di tutti gli esseri umani. Diverso è il modo di concretizzarla nel fare sesso, ostacolati dai limiti funzionali del loro corpo” (Bruno Tescari)
Bruno Tescari, presidente della Lega Arcobaleno e vicepresidente della Fish (Federazione italiana superamento handicap) è disabile motorio per postumi di poliomielite agli arti inferiori. Da sempre impegnato sui temi della disabilità, si devono a lui molte battaglie: dalle barriere architettoniche ai servizi, fino alla stesura di leggi avanzate in tema di disabilità. Nel suo ultimo libro ha raccolto molte esperienze dirette offrendo uno spaccato piuttosto composito di come viene vissuta la sessualità dai disabili e dalle loro famiglie.
Per molteplici ragioni, per lo più legate a tabù di ordine morale e culturale, la sessualità dei disabili è un argomento di cui difficilmente si parla senza incorrere in atteggiamenti perbenisti o implicitamente ghettizzanti.
230 pagine, con 23 illustrazioni di Anna Benedetti e con 23 interviste a disabili fisici ed a genitori di disabili psichici, che ci raccontano come e se fanno sesso, come lo affrontano, come lo vivono. Se ne parla prescindendo da falsi pudori o pregiudizi, ma semplicemente con l'intento di riportare una serie di testimonianze, in alternativa ai discorsi meramente accademici, i quali risultano piuttosto distanti da come viene vissuta realmente la sfera della sessualità da tutti, disabili compresi.
Un libro che vuole passare la parola ai diretti interessati, dando loro la possibilità di raccontarsi e di raccontare come fanno sesso e quali difficoltà incontrano nel farlo. L'intenzione dell'autore, così come dichiarato nell'introduzione, è quella di superare la erronea percezione per cui i disabili vivono una sessualità diversa da quella degli altri.