lunedì 29 giugno 2009

Una pillola contro la sclerosi multipla

Riceviamo dal nostro Consigliere di Direttivo, Franco Capozi, questo interessante articolo.

23 giugno 2009. Qualche pillola al giorno per 4-6 giorni e ripetizione della cura dopo un mese. Poi, più nulla per un anno, ma già dopo sei mesi si riducono di oltre l'80% le lesioni cerebrali. "E' la rivoluzione nella terapia della sclerosi multipla", secondo Giancarlo Comi, direttore della Neurologia al S.Raffaele di Milano, uno dei maggiori esperti di questa malattia infiammatoria cronica, autoimmune, che attacca il sistema nervoso centrale di oltre 400 mila pazienti d'Europa, specie giovani adulti, portandoli all' invalidità. Comi ne ha parlato a Milano al Convegno della Società Europea di Neurologia, illustrando uno studio internazionale da lui coordinato che "per la prima volta al mondo indica una medicina per bocca in grado di opporsi alla sclerosi multipla con una efficacia doppia rispetto a tutti gli altri farmaci".
Dopo 6 mesi si ottiene una riduzione dell'80% delle lesioni e un calo degli attacchi dell'85% - E' un farmaco a base di cladribine, sostanza che agisce in modo selettivo sui linfociti, generando una immunomodulazione mirata e duratura (la terapia ha effetti per un anno). La sclerosi multipla è una malattia autoimmune, in cui cioè il sistema immunitario attacca tessuti dell'organismo stesso. In questo caso, sotto attacco è la guaina mielinica che ricopre le cellule nervose e permette il trasferimento del segnale dall'una all'altra, consentendo il movimento muscolare. "E' un farmaco rivoluzionario - spiega il neurologo - non solo perché libera il paziente da una terapia quotidiana con una somministrazione prolungata nel tempo (come quella con l'interferone), ma anche perché ha dimostrato efficacia doppia, mostrando dopo sei mesi alla risonanza magnetica una riduzione dell'80% delle lesioni e un calo degli attacchi dell'85%".
Il farmaco era già noto per il trattamento di un particolare tipo di leucemia - Questi lusinghieri risultati sono stati forniti dallo studio CLARTY, effettuato su 1326 pazienti trattati in 120 centri di una quarantina di Paesi. Studio che ha anche mostrato come il farmaco sia ben tollerato, tanto che sono già state avviate le domande per la registrazione con urgenza agli enti di controllo americano (FDA) ed europeo (EMEA). Il farmaco non è nuovo ma, somministrato per infusione, viene utilizzato per il trattamento di un particolare tipo di leucemia. Si devono a un americano morto pochi mesi fa, Bleuter, i primi studi su questa nuova indicazione, in seguito ai quali Merck-Serono ne ha acquistato i diritti e realizzato la variante orale. Comi ha annunciato che è già partito uno studio per valutare i risultati della somministrazione del farmaco in fase precoce, a pazienti che abbiano appena avuto una diagnosi di sclerosi multipla e quindi con minime lesioni.
Le nuove armi contro la sclerosi - Ma il cladribine non è l'unico farmaco orale per la sclerosi multipla. Al congresso ENS è stato presentato un altro medicinale in pillole con meccanismo d'azione simile, fingolimod, che ha dimostrato anch'esso di ridurre di oltre il 50% rispetto al placebo il tasso di ricaduta annuale nella malattia, anche se con un profilo di sicurezza peggiore. "In pochi mesi - conclude Comi - siamo entrati in possesso di armi rivoluzionarie contro la sclerosi multipla, sia con queste due molecole che col biologico 'natalizumab'. Oggi la ricerca cambia decisamente obiettivo: se prima era cercare di avere meno attacchi, oggi lo scopo può essere dichiaratamente quello di avere il paziente libero da malattia".
Redazione Tiscali

martedì 2 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE

Ricordiamolo: Vialibera è apartitica ed aconfessionale. Quanto alle prossime elezioni europee non da ovviamente alcuna indicazione di voto ai propri soci. Ci mancherebbe! Ciascuno è libero di operare le proprie scelte politiche! Questa impostazione di fondo, tuttavia, non vieta al presidente di fare alcune considerazioni, seppure del tutto personali, che comunque hanno una stretta correlazione con i temi che ci stanno a cuore: diritti, doveri, servizi, sicurezza, qualità della vita, concrete prospettive di crescita per tutti – crescita intesa nel senso più ampio - ed una seria politica internazionale da far vivere ai nostri figli. Ci sarebbe piaciuto sentire parlare maggiormente di disabilità in questa campagna elettorale. Peccato, tranne gli “addetti ai lavori”, in pochi lo hanno fatto! Ci sarebbe anche piaciuto sentire meno polemiche e più proposte! Così, abbiamo spesso assistito a campagne elettorali impostate sul “contro” piuttosto che sul “per”. Che delusioni….Le beghe di casa nostra, forse per una nostra antica mentalità tutta provinciale, hanno avuto la meglio. E spesso si sono persi di vista questioni come l’assetto urbanistico delle città, i trasporti, i servizi, la ricerca scientifica, la cultura, il turismo, l’energia, la scuola e l’università di integrazione europea, nuove forme di lavoro e di attività produttiva, una nuova visione dell’economia proiettata nelle necessità e nei problemi del futuro, il ruolo politico e militare pacifico dell’Europa nel mondo…. Ho sentito parlare poco di temi importanti come il mercato mondiale, la globalizzazione, i rapporti con i paesi emergenti, la questione mediorientale, il rapporto con l’Islam, la fame nel mondo, i problemi legati ai cambiamenti climatici e all’inquinamento planetario…Al contrario, si sono spesso ricalcati argomenti meschini, triti e ritriti, ancestrali, fuori luogo e fuori tempo, appartenenti ad un passato remoto e ad una cultura anche politica obsoleta, circoscritta, incomprensibile. Elezioni europee come mezzo e strumento di lotta politica interna!!! Eppure il numero dei nostri eurodeputati rappresenta ben il 10% di tutto il Parlamento Europeo, il più grande a livello internazionale, dopo quello Indiano!!!

Il Presidente
Giampiero Castriciano