mercoledì 11 agosto 2010

Piano turistico e disabilità: un progetto del Comune di Roma

Fra tante cattive notizie ne pubblichiamo una buona (articolo di Legafax 8/10).
Niente file ai monumenti per carrozzine e disabili, bus dotati di servizi appositi che portano fino all'ingresso dei luoghi di interesse, itinerari dedicati e guide in braille. Più l'elenco di tutti i ristoranti per celiaci o allergici gravi sul sito del turismo di Roma. Sono solo alcune delle misure contenute nel piano turistico per le persone con disabilità della Capitale. «Un piano operativo al 100% entro l'anno», ha annunciato il vicesindaco con delega al Turismo, Mauro Cutrufo. Le misure, messe a punto dopo un lavoro di circa un anno insieme ai tecnici del Comune e le categorie, riguardano tutte le tipologie di disabilità: dal motorio alla cecità, dal sordomutismo all'obesità.
Una prima parte delle iniziative sono già previste dal piano pullman, con fermate il più vicino possibile all'ingresso dei monumenti. Il resto sarà operativo entro ottobre o al massimo dicembre, un periodo che coincide con l'alta stagione per il turismo romano. Stiamo pensando anche ad itinerari pensati per questo tipo di popolazione, che comprende anche gli obesi gravi; spesso, infatti, chi soffre di questa patologia ha difficoltà motorie simili a chi è offeso agli arti. Per facilitare l'ingresso ai luoghi d'interesse, come musei, chiese o monumenti, si pubblicizzerà il più possibile la Roma-Pass tra le categorie di disabili affinché questi ultimi possano avere accesso immediato. Cinquemila card turistiche di Roma, inoltre, verranno tradotte in braille per i non vedenti.
Ma il piano del Comune ha un occhio di riguardo anche per chi ha problemi o intolleranze alimentari, come celiaci o allergici gravi. Sarà elaborato e reso pubblico tramite il portale www.turismoroma.it un elenco con tutti i punti ristoro pensati per loro, presenti nella Capitale.

Facciamo festa

Pubblichiamo l'editoriale di Legafax 8/10.

Il Presidente della Repubblica, Napolitano, ha istituito il Comitato organizzatore dei festeggiamenti – nel Marzo 2011 – del 150° anniversario dell’Unità/Regno d’Italia.
Anche noi, come – sicuramente – lui, non siamo preoccupati per i corposi “gettoni” da elargire a cotanto “esperti” di organizzazioni festaiole. Anche se ho qualche rammarico per l’occasione perduta, considerata la mia riconosciuta grande capacità di organizzare feste talmente gustose da riempire in una aera di mezz’ettaro oltre 500 festanti
Anche noi, come – sicuramente – lui, non siamo preoccupati per l’ulteriore rimpinguarsi dell’omonimo Fondo-spese ormai gonfiato di molte decine di milioni di euro (cioè, di centinaia di miliardi di vecchie ma buone lire…).
Anche noi, come – sicuramente – lui, non siamo preoccupati per l’inaridimento apportato contemporaneamente al Fondo per i NON Autosufficienti ed al Fondo Sociale: ormai, annose politiche di sprechi e di prebende ci hanno reso la pelle dura e riusciamo ancora a sopravvivere agli schiaffoni.