mercoledì 30 marzo 2011

Ospedale di Anzio. Vialibera chiede l'intervento della procura contro la Polverini.


Contro la chiusura di due reparti fondamentali dell'ospedale di Anzio, pediatria e ostetricia, l'associazione nazionale Vialibera onlus presenta un esposto al procuratore generale della Repubblica, presso il tribunale di Velletri, per valutare l'opportunità di condannare Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, per interruzione di pubblico servizio e violazione del diritto fondamentale alla salute sancito dall'art. 32 della Costituzione. Venerdì 1° aprile, infatti, un vastissimo territorio che comprende almeno quattro grandi comuni come Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea ed una parte di quelli dei Castelli Romani, rimarrà privo di un servizio sanitario importante per la salute dei bambini e perfino per le emergenze di parto. Nonostante i ripetuti solleciti dell'Azienda sanitaria, del Direttore sanitario e del Direttore generale, per risolvere il problema della gravissima carenza di personale medico, la Polverini non si è degnata neanche di una risposta negativa! I reparti quindi chiuderanno, fino a data da destinarsi, e molti bambini e mamme rischieranno la vita.

“La nostra è anche una battaglia per la legalità – ha dichiarato Giampiero Castriciano, presidente di Vialibera – contro una politica ignorante e dissennata che ogni giorno, impunemente e con arroganza, non solo infrange le regole e calpesta i diritti, ma mette a repentaglio la vita stessa delle persone. I cittadini non ne possono più di sopportare sulla loro pelle e le loro tasche gli attacchi gravissimi della Polverini alla sanità pubblica a vantaggio delle strutture private. Le associazioni sono già sul piede di guerra e, per quel che ci riguarda, non faremo sconti a nessuno finché non verrà ristabilita la correttezza della politica e la chiarezza nei programmi”.


Pomezia, 30.03.2011

lunedì 14 marzo 2011

Un intervento concreto di Vialibera


“Sarebbe stato un inutile spreco di denaro pubblico e l'ennesima creazione di barriere architettoniche se non fossimo intervenuti subito” è quanto ha dichiarato Giampiero Castriciano, presidente dell'Associazione Nazionale Vialibera Onlus, relativamente ai recenti lavori di costruzione dei nuovi marciapiedi che collegano Martin Pescatore al centro di Torvaianica. Da poche settimane, infatti, il Comune di Pomezia ha dato avvio a questa nuova opera pubblica ma fin dall'inizio la ditta appaltatrice – sicuramente in buona fede ma con pochissima conoscenza delle norme in tema di barriere architettoniche – ha commesso i primi gravissimi errori: la pendenza delle rampe di accesso era almeno del 15% e, in alcuni casi, addirittura del 20%! Una vera e propria barriera architettonica potenzialmente pericolosa per tutti! In alcune zone, inoltre, i marciapiedi stavano per essere completati con la pavimentazione a sampietrini, senza che nessuno si accorgesse del grave danno che si stava procurando alla libera e sicura circolazione di tutti cittadini e non solo delle persone disabili! Vialibera ha subito segnalato il problema all'ing. Renato Curci, dirigente del Settore LL.PP. di Pomezia il quale, dopo un accurato ed immediato sopralluogo, ha potuto verificare la fondatezza delle nostre osservazioni. Ci sentiamo in dovere di ringraziare pubblicamente l'ing. Curci che, come sempre, ha dato ascolto alla nostra segnalazione e con rigore e fermezza è intervenuto facendo demolire alla ditta quanto vi era di errato ed imponendo la ricostruzione delle rampe con una pendenza agevole e sicura. “Adesso le rampe – ha continuato Castriciano – hanno una pendenza di circa il 7%, un ottimo lavoro, veramente, che va a tutto vantaggio non solo delle casse del Comune ma soprattutto di quelle migliaia e migliaia di persone che negli anni futuri potranno camminare su quei marciapiedi in maniera agevole, sicura e con autonomia. Insomma, un bell'esempio di concretezza e buon senso sia della nostra Associazione che dell'ing. Curci”.
Sempre in tema di barriere architettoniche, questa mattinaVialibera ha inviato al Dirigente del Settore Urbanistica di Pomezia, dott.ssa Ferrazzano, una nota urgente per intervenire sulla via del Mare, in corrispondenza al numero civico 32, dove alcuni privati hanno costruito dei marciapiedi – aperti a tutto il pubblico – senza neanche le rampe di accesso.