lunedì 28 giugno 2010

Harakiri

Dal periodico Duende pubblichiamo uno scritto di Bruno Tescari che condividiamo in quanto è sulla stessa linea dello spirito con il quale abbiamo creato Vialibera.

Se un amico si getta dal decimo piano e giunto al terzo ti chiede di aiutarlo, tu puoi solo dirgli che te lo doveva chiedere prima di gettarsi…
Così ora, a chi mi dice che dobbiamo far qualcosa, posso solo rispondere che “prima” non si doveva distruggere quella meravigliosa forza d’urto che era l’aggregazione di molte Associazioni nella FISH; che “prima” si doveva operare per mantenere la compattezza interna, la credibilità esterna, la responsabilità politica della comune partecipazione alle strategie da attuare.
Da anni evidenziamo che dalla politica dei “tavoli” dobbiamo passare alla politica di contrasto netto e chiaro: basta con l’invitare o andare ad incontri ed alla convegnistica di chi ci massacra, non si gioca con i bari, non ci si rassegna ai mancati finanziamenti degli strumenti di libertà come sono le norme contro le B.A., l’assistenza alla persona, la non autosufficienza, ecc.
Non è più possibile giocare a “nascondino” con il Governo, oppure bluffando sulla nostra effettiva forza. Il nostro piagnucolare sulla triste sorte a cui questo Governo – ma anche altri - ci condanna, senza la nostra concreta reazione è, invece, il nostro Harakiri, il suicidio nemmeno “sacro” ed “onorevole” ma solo vigliacco e pigro.
Basta con il chiedere all’avversario prepotente di essere arrendevole: chiediamoci, invece, cosa facciamo noi, vittime innocenti, per costringere l’avversario a cambiare il proprio atteggiamento ostile.
E’ necessaria una nuova Sala della Pallacorda pre-Rivoluzione Francese, per stringere fra noi un nuovo patto di azione con nuovi strumenti di attacco, nuove strategie e nuovi mezzi; è necessario un accerchiamento periferico anziché un unico scontro centrale a Roma.
Abbiamo proposto una apposita Assemblea di tutte le Associazioni, compreso quelle più piccole ma che per la loro azione è altrettanto – o più – importanti di alcune fra le più grosse. Ce la faremo?
Bruno Tescari

sabato 26 giugno 2010

Un primo traguardo raggiunto

Riportiamo la notizia dalla FISH Nazionale.

La mobilitazione delle associazioni delle persone con disabilità sta producendo un risultato di notevole rilievo: il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, e relatore degli emendamenti di Maggioranza, ha annunciato l’abrogazione del primo comma dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010.
Quel passaggio della Manovra prevedeva l’innalzamento della percentuale di invalidità (da 74 a 85%) ai fini della concessione dell’assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 euro mensili).
Vengono sostanzialmente accolte le motivazioni espresse, in modo circostanziato, da FAND e FISH in queste settimane: si trattava di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i “veri invalidi”, privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni.
Nonostante questo successo, FAND e FISH - le due Federazioni che raggruppano le maggiori e più significative associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari - proseguono nella loro mobilitazione, pur sospendendo la manifestazione unitaria prevista per il primo luglio prossimo.
L’attenzione e la vigilanza civica delle due Federazioni sono ora più concentrate sui tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza) che porteranno ad un’ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti.
Va evidenziato che, dopo l’annuncio dell’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10, rimangono nell’immaginario comune i disastrosi effetti della campagna mediatica, funzionale alla Manovra, che ha mescolato ai proclami contro il fenomeno delle “false invalidità” lo stigma, non sempre latente, nei confronti delle persone con disabilità vera. Sono danni su cui le Federazioni dovranno impegnare risorse ed energie in termini di comunicazione e sensibilizzazione: iniziare daccapo quello che da anni tentano di comunicare.

25 giugno 2010

Il Presidente Fish
Il Presidente Fand

Pietro Vittorio Barbieri
Giovanni Pagano

sabato 19 giugno 2010

Presentato il progetto A RUOTA LIBERA
















Presentato il progetto A Ruota Libera, lunedi 14 giugno 2010 presso la Biblioteca Comunale di Pomezia.

Muoversi a ruota libera, senza confini e al di là di ogni barriera. Posti inaccessibili e tortuosi, sentieri e percorsi fortemente accidentati che conducono strettamente a contatto con la natura più incontaminata sono stati fino ad oggi interdetti alle persone con gravi limitazioni alla deambulazione. Luoghi spesso sognati e ammirati soltanto in cartolina. Il sogno è diventato realtà.
Sono due le "Handylette" messe a disposizione dall'Associazione Vialibera Onlus per rendere vero questo sogno. Il progetto è stato messo a punto in stretta collaborazione con l'Associazione Tyrrhenum che curerà invece tutta la parte organizzativa delle gite e delle escursioni.
"Handylette" è una carrozzina monuorota con tanto di sedile, cintura di sicurezza ed ogni altro accessorio per rendere sicuro e confortevole il "viaggio" al disabile motorio accompagnato da due operatori. Non bisogna essere particolarmente esperti per condurre Handylette: basta saper camminare e avere confidenza coi sentieri e i percorsi accidentati. Dove passa una persona, lì può passare anche Handylette! Non fanno paura né le salite né le discese e neppure i sassi, i fossi, i crepacci! E' insomma un mezzo che può essere utilizzato in tutte quelle situazioni di grave inaccessibilità come possono essere, ad esempio, anche le zone archeologiche, le grotte, i ruderi antichi.
Il progetto è stato testato dalle due Associazioni il 23 maggio in una gita appositamente organizzata presso la zona montuosa di Norba-Norma, in provincia di Latina, dove due persone disabili hanno potuto visitare, per la prima volta, un pezzo di montagna incontaminata, le mura ciclopiche e i resti dell'antica città romana. Proiettato in sala il video di questa escursione di prova.
Vialibera e Tyrrhenum hanno progettato ben 12 escursioni da svolgersi in un anno. Vi potranno partecipare ogni volta non più di due persone con disabilità motoria agli arti inferiori che potranno godere gratuitamente di una polizza assicurativa insieme ai quattro operatori volontari. Il trasporto sarà garantito da pullman completamente accessibili, dotati di sollevatore elettro-idraulico.
La prima gita si terrà domenica 27 giugno 2010 e la destinazione saranno le Cascate di Monte Gelato. Essa sarà poi trasmessa dalla rete televisiva GBR COM nel programma "Cronache di Provincia" di Francesca Poddesu. Il secondo appuntamento sarà per il 18 luglio a Monte Livata ed il terzo, tra i più importanti, dall' 8 al 18 agosto presso il Parco dello Stelvio.
I Presidenti delle due Associazioni, Gianni Di Spirito e Giampiero Castriciano, hanno dichiarato: "Il progetto è di assoluta novità e svolge una funzione sociale di tutto rilievo in cui il termine "inclusione" non è una vuota esternazione del pensiero ma una concreta realtà. Ci auguriamo quindi che la stampa ci possa dare una mano per sollecitare la curiosità e l'interesse di qualche sponsor allo scopo di coprire i costi che tutta l'operazione comporta".

Associazione Vialibera Onlus Associazione Tyrrhenum