venerdì 10 giugno 2011

Pomezia. Pubblico ufficiale offende gravemente un disabile: Vialibera interpella il ministro dell'Interno e il prefetto di Roma.


E' accaduto mercoledì 25 maggio a Pomezia in via Roma di fronte alla sede del partito della presidente Polverini, Città Nuove, dove il sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, si è recato per sostenere la campagna elettorale del candidato a sindaco Luigi Celori. Alle 18,30 Sergio Busti, esponente del Partito Socialista di Pomezia e persona visibilmente disabile, era parcheggiato regolarmente con la sua automobile accanto all'edicola che si trova nelle vicinanze, quando un autista-guardia del corpo del sottosegretario gli si è avvicinato e gli ha intimato di spostarsi per far parcheggiare l'auto blu. Sergio Busti, giustamente, si è rifiutato di “obbedire”. Al rifiuto di Busti, l'agente ha reagito esclamando: “Brutto ritardato sposta quella macchina”. E' seguita una discussione verbale, l'uomo ha tirato fuori un tesserino identificativo continuando ad urlare. All'offesa inqualificabile ha risposto Busti e molte altre persone testimoni dell'accaduto che sono riuscite ad allontanare l'uomo della scorta evitando che la vicenda oltrepassasse la violenza verbale. Il fatto increscioso, proprio perché sollevato nei confronti di una persona disabile da parte di un pubblico ufficiale che invece è tenuto al massimo rispetto e al buon esempio, è stato segnalato dall'Associazione Vialibera al Ministro degli Interni, Roberto Maroni, e al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a cui si chiede di valutare l'opportunità di un provvedimento disciplinare nei confronti dell'agente. Una nota di protesta, affinché non si ripetano più certi fatti, è stata inviata anche all'on. Nitto Palma, invitato a redarguire l'agente.
“Non si può tollerare da parte di nessuno l'offesa alla dignità delle persone. Se poi ad essere offesa è una persona disabile e a farlo è un esponente delle istituzioni pubbliche, diventa tutto più grave in quanto alla lesione della dignità umana si associa un arrogante sentimento razzista e di grave discriminazione contro cui, invece, si pretende un buon esempio di civiltà” ha dichiarato Giampiero Castriciano, presidente di Vialibera Onlus.

Pomezia, 28.05.2011

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